STEMlab

Nell’I.C. A. Sebastiani è stato realizzato l’ambiente STEMLab, un ambiente che vuole contribuire ad arricchire la didattica e la progettazione educativa dei bambini e dei ragazzi. Il potenziamento dell’apprendimento delle STEM (che concerne le metodologie didattiche innovative, con particolare riferimento alla didattica digitale e alle discipline STEM – Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), per la promozione del protagonismo degli studenti, dell’apprendimento attivo e cooperativo, del benessere relazionale- costituisce una priorità dei sistemi educativi a livello globale sia per educare gli studenti alla comprensione più ampia del presente e alla padronanza dagli strumenti scientifici e tecnologici necessari per l’esercizio della cittadinanza sia per migliorare e accrescere le competenze richieste dall’economia e dal lavoro.

L’innovazione delle metodologie di insegnamento e apprendimento delle STEM nella scuola rappresenta, altresì, una sfida fondamentale per il miglioramento dell’efficacia didattica e per l’acquisizione delle competenze tecniche, creative, digitali, delle competenze di comunicazione e collaborazione, delle capacità di problem solving, di flessibilità e adattabilità al cambiamento, di pensiero critico.

Occuparsi del cambiamento degli ambienti a scuola consente a tutti (adulti e bambini che abitano la scuola) di rivedere strategie e modalità per viverlo, dichiarare senso di appartenenza e responsabilità nel prendersi cura per una scuola che diventa sempre più consapevole della propria identità. La progettazione STEMLab ha l’obiettivo di accompagnare e valorizzare l’apprendimento delle discipline STEM tecnologie, scienze, matematica attraverso strategie innovative basate sull’indagine e sulle capacità di pensiero critico dei bambini e delle bambine. 

Per l’anno scolastico 2021-22 è stato predisposto un percorso didattico pomeridiano per gruppi di alunni dell’Istituto attraverso la progettualità dei PON. Gli alunni sono motivati verso le STEM attraverso metodologie didattiche innovative come la PBL (Project Based Learning). Questa metodologia didattica, applicata al caso reale di dover rispondere a esigenze diverse ma simultanee (ad esempio costruire un robot didattico), induce gli alunni a gestire situazioni di problem solving mediante l’impiego di conoscenze ed abilità sviluppate nelle diverse discipline STEM, a lavorare in team in modalità coperative learning e a gestire risorse materiali e di tempo. Il percorso didattico è focalizzato sullo sviluppo del pensero computazionale e critico degli alunni mediante attività di coding e di physical computing. Con il coding, ed in situazioni orientate al gioco, gli alunni sviluppano competenze di programmazione informatica in ambienti di sviluppo visuali. Mediante il physical computing, gli alunni, di fatto, migrano in ambiti di elettronica e robotica educativa applicando la programmazione informatica a dispositivi elettronici come i microcontrollori BBC Micro:Bit e Arduino Uno per poter controllare led, motori e sensori. Nell’ambito del progetto STEMLab sono stati sviluppati Robot Marino, presentato al MakerFaire 2021, e Robot Miro: due robot educativi realizzati con componenti elettronici standard e con parti realizzate mediante la stampante 3D.”