RAV-Rapporto di Autovalutazione

Analisi del funzionamento della Scuola per individuare priorità di sviluppo.

Tipologia

Documento didattico

Descrizione estesa

Il RAV fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Licenza

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Info

SNV (Sistema Nazionale di Valutazione)

Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative verso la crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Per migliorare la qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, il SNV valuta l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione. Tale valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti.

Si articola in:

  • Autovalutazione (attività di analisi e di valutazione interna compiuta dai singoli istituti partendo da una serie di indicatori e di dati comparati, forniti dal Ministero dell’Istruzione);
  • Valutazione esterna (attività svolta dai Nuclei esterni di valutazione NEV);
  • Azioni di miglioramento (azioni pianificate e attuate dai singoli Istituti supportati da INDIRE o da altri soggetti pubblici e privati);
  • Rendicondazione sociale (iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale). 
  • NIV (Nucleo Interno di Valutazione)

La gestione del processo di autovalutazione interna è affidata al Dirigente scolastico che, in qualità di rappresentante legale e garante della gestione unitaria della scuola, si configura come il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel RAV. Il Dirigente scolastico è supportato nel processo da un Nucleo interno di valutazione (NIV). Nel processo di autovalutazione è opportuno che il Dirigente e il NIV si adoperino per favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, incoraggiando la riflessione interna e promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di autovalutazione. 

Il NIV si occupa dei processi di autovalutazione dell’Istituzione Scolastica, della compilazione del RAV e della programmazione delle azioni di miglioramento della scuola. Nello specifico è responsabile: dell’attuazione e/o del coordinamento delle azioni previste dal PDM e del monitoraggio in itinere al fine di attivare le necessarie azioni preventive e/o correttive; dell’autovalutazione di Istituto; della stesura e/o aggiornamento del RAV; dell’elaborazione e della somministrazione di questionari di percezione del grado di benessere scolastico e della qualità del clima scolastico e organizzativo percepiti dalla componente genitori, alunni, docenti e ATA; della condivisione e socializzazione degli esiti dei questionari con la Comunità scolastica.

RAV (Rapporto di Autovalutazione)

Il processo di valutazione definito dal SNV (Sistema Nazionale di Valutazione), inizia con l’autovalutazione. Lo strumento che accompagna e documenta questo processo è il Rapporto di autovalutazione (RAV) che fornisce una rappresentazione della scuola attraverso l’analisi del suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento. Il RAV è organizzato in priorità, traguardi e obiettivi di processo. 

  • le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento e devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti; 
  • i traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche, previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento; 
  • gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate e costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo  

PDM (Piano di Miglioramento)

Il Piano di Miglioramento è lo strumento di progettazione strategica in cui si esplicita il percorso di miglioramento e di qualità che la scuola intende intraprendere, alla luce di quanto emerso dal RAV e secondo gli orientamenti contenuti nei riferimenti normativi. Il Piano di Miglioramento si colloca su una linea di stretta correlazione e coerenza con gli obiettivi generali del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), essendone parte integrante e fondamentale. 

All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV.

A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative, gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.

Il DS e il NIV (Nucleo Interno di Valutazione) dovranno:

  • favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento
  • valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM
  • incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione
  • promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale
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